Bologna, il cuore dell’Emilia, dove la simpatia e l’accoglienza degli abitanti viene avvalorata anche dalla bontà e, ancora, genuinità del loro cibo. Ma questa è un pò la caratteristica di tutta la regioni. Poi metti una fresca, bella serata con un altrettanta fantastica persona, un meteorologo come me, in uno dei locali storici di Bologna….what else?
Il locale ha ancora il fascino dell’”antico”, un pò come le classiche trattorie romane, curato ma mantenendo alcune peculiarità di un tempo. La conduzione è nelle mani di un serafico e simpaticissimo “oste”, Riccardo, che fa sentire a suo agio i commensali con la sua innata simpatia e amore per la buona cucina che sprizza dai suoi modi di fare…ancora sotto l’occhio vigile del padre “Paolino”, che ha un posto riservato su un tavolo da cui osserva quasi l’intera sala. Non ho avuto modo di assaggiare tutto, anzi….direi poco rispetto alla scelta dei “classici” emiliani: ma una cosa la dovevo assolutamente assaggiare, i tortellini in brodo, dopo che in tarda primavera ero stato simpaticamente “rimproverato” da un altro ristoratore di bologna per aver chiesto i tortellini al ragu…e la temperatura era quella ideale. Sfoglia della giusta consistenza, ripieno eccezionale, brodo…. era di carne e si sentivano i tagli dei vari animali utilizzati per aromatizzarlo al punto giusto!
Altrettanto buone erano le polpette fatte con il ripieno dei tortellini, come anche la faraona ripiena. Mi ha poco entusiasmato invece il sorbetto alla zucca con aceto balsamico, anche se era cromaticamente bello a vedersi; gli ho suggerito di provare a mettere un amaretto di saronno o una crema di amaretti invece dell’aceto. Chissà se lo farà!
Passiamo ai voti.
POSIZIONE: 8,5. Situata in una delle via ancora transitabili nel centro di Bologna, non lontano da Piazza Grande.
LOCATION: 8. Possiede ancora il fascino di un ristorante di altri tempi, lontano dalle architetture e illuminazioni moderne.
PROFESSIONALITA’: 8,5. La simpatia di Riccardo è naturalmente contagiosa, ma non intacca la professionalità dello stesso e dei suoi collaboratori, anzi….
GENTILEZZA: 9. La cura e l’attenzione verso il cliente sono guarniti da un “savoir-faire” che non sembra falso: la gentilezza non credo sia imposta, ma propria delle persone che ci lavorano….forse insegnata e tramandata da “Paolino”.
PULIZIA SERVIZI: 7,5. Nulla di eclatante, abbastanza puliti e nascosti dietro una porta che si mimetizza con l’ambiente.
PULIZIA LOCALE: 8. Ha il tipico aspetto, ripeto, da osteria, ma abbastanza curato nei particolari e pulito.
MENU’: 8,5. Molti piatti tipici, ma manca qualcosa, e non. il sorbetto di zucca da rivedere. Ma di quello che ho mangiato, nulla da eccepire.
TOTALE: 8.3/10
RAPPORTO QUALITA’/PREZZO: (Q/P: min 0,1; Max 10): 1,8. Per quello che ho mangiato, la qualità non si discute (9). Il prezzo …non lo so, essendo stato invitato. Ricordando il menù qualche piatto risulta un pò caro, ma ricordiamo che stiamo in centro e che è un locale storico, quindi 5 (che non è un’insufficienza, anzi…).
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